
Materasso in waterfoam, ovvero schiumato ad acqua: scopri vantaggi e caratteristiche
Il materasso in waterfoam viene anche chiamato “materasso schiumato ad acqua” ed è un’ottima soluzione se si hanno caratteristiche ed esigenze come quelle di cui parleremo a breve. L’argomento ci interessa in modo particolare in quanto il materasso FEBE di TANHK è un ibrido di memory e waterfoam. Con la sua rigidità medio-alta, un basso coefficiente di trasmissione di calore e uno spessore di 20 cm, dona un sostegno ortopedico medio-rigido. A breve capiremo cosa vuol dire tutto ciò. Prima, però, alcune premesse sono d’obbligo. La scelta di un materasso, infatti, va compiuta in base a parametri personali come:
In buona sostanza, optare per un materasso in waterfoam è il risultato di un calcolo accurato. Se se in cerca di qualsiasi altra informazione in merito ai materassi in waterfoam o a qualsiasi altro nostro materasso TANHK, non esitare, clicca qui e contattaci. Ti rispondiamo il prima possibile.
- peso corporeo,
- statura,
- eventuali problematiche di natura muscolo-scheletrica,
- la posizione preferita per dormire,
- la temperatura dell’ambiente in cui si trova il letto.
Waterfoam: che cos’è e che ci fa nei materassi
In lattice, in memory foam, a molle, ad aria e ad acqua, il topper e il futon… Che confusione (e non sarà perché ti amo)! Innanzitutto facciamo chiarezza sulle origini del waterfoam (per gli amici del settore “poliuretano espanso”). A metà degli anni ‘50 la multinazionale DuPont mette in commercio il primo poliuretano. All’inizio viene utilizzato come isolante termico nelle case, poi per le imbottiture di elementi di arredo come poltrone e sedie. Come isolante termico per le abitazioni?! Proprio così! È l’ideale, infatti, per isolare gli ambienti, riempiendo fessure ed evitando la formazione dei ponti termici (responsabili della formazione di umidità e muffa). Il waterfoam viene ottenuto dalla fusione di diversi elementi:- polioli,
- isocianati,
- coloranti e
- additivi vari.
Vantaggi e caratteristiche dei materassi in waterfoam, anche detti schiumati ad acqua
I materassi in waterfoam sono ergonomici, traspiranti e anallergici. Se tendi a soffrire di mal di schiena, il materasso in waterfoam potrebbe fare al caso tuo. Supportando in modo ottimale la colonna vertebrale, è ergonomico e accogliente. Il waterfoam, infatti, sostiene il peso di una persona di corporatura media e accoglie la pressione esercitata. È in grado di comprimersi e distendersi in base ai movimenti corporei e la sua elasticità permette alla colonna vertebrale di trovare il giusto sostegno, senza esercitare pressioni in alcun punto. Tuttavia bisogna sempre considerare il proprio peso, le caratteristiche fisiche e le abitudini. Il waterfoam è traspirante. Infatti, la struttura molecolare dello schiumato ad acqua è fatta di minuscole celle alveolari che, nel complesso, creano un microscopico reticolo. Questo lo rende ricchissimo di vuoti d’aria, favorendo la naturale traspirabilità e gli scambi termo-igrometrici. Inoltre, il passaggio dell’aria al suo interno è favorito proprio dai movimenti del corpo (e quindi dalle varie pressioni esercitate sul materasso). Più un materasso è traspirante, più l’umidità e il calore in eccesso saranno smaltiti efficacemente, regalando un riposo più confortevole e più salubre. Non dimentichiamo che è anche sicuro per chi soffre di allergie o asma. Se la traspirabilità rende salubre un materasso, ancor più lo fa la mancanza di sostanze allergeniche al suo interno. Dal punto di vista igienico, infatti, il materasso schiumato ad acqua è privo di sostanze allergeniche, ostacola la diffusione di batteri e agenti patogeni. Tutte le tipologie di materasso waterfoam sono sempre rivestite da materiale anti acaro. Inoltre è in grado di prevenire la formazione di muffe: la sua struttura fa sì che polvere, pelle morta e acari non si annidino da nessuna parte.Waterfoam e manutenzione
In genere la manutenzione dei materassi schiumati ad acqua è davvero semplice. Come prima cosa, ogni qual volta che si cambiano le lenzuola, è necessario lasciar respirare il materasso scoperto per almeno 30 minuti (sull’importanza di far arieggiare il letto ne avevamo parlato qui: È meglio rifare il letto subito o aspettare un po’?). Anche ruotarlo una o due volte all'anno è utile, invertendo la direzione testa-piedi o sotto-sopra, ed eliminare quanto prima eventuali macchie ti permetterà di sfruttare il materasso più a lungo.Tra memory e waterfoam c’è FEBE di TANHK
Spesso, sul mercato, trovi delle forme ibride, come il materasso FEBE di TANHK. Uno strato in memory e l’altro in waterfoam conferiscono alla struttura complessiva una rigidità medio-alta. FEBE è ergonomico, cioè è studiato per adattarsi perfettamente alle linee del corpo. E, grazie alle 7 zone a portanza differenziata, ha un effetto automodellante che allevia mal di schiena, dolori lombari, articolari e sciatalgia. Inoltre:- garantisce una temperatura sempre costante;
- è traspirante, in quanto dissipa il calore corporeo grazie alla sua struttura cellulare ricchissima di vuoti d’aria;
- è anallergico, infatti il rivestimento esterno del materasso è in tessuto stretch, sottoposto ad uno speciale trattamento antiacaro e antibatterico.
In buona sostanza, optare per un materasso in waterfoam è il risultato di un calcolo accurato. Se se in cerca di qualsiasi altra informazione in merito ai materassi in waterfoam o a qualsiasi altro nostro materasso TANHK, non esitare, clicca qui e contattaci. Ti rispondiamo il prima possibile.