Siesta: quanto tempo concedersi per il riposino pomeridiano

Riposino pomeridiano: quanto tempo concedersi per fare la siesta

Prima che la medicina potesse giovare di esperimenti e osservazioni su larga scala, le popolazioni di altri tempi – a più latitudini – avevano intuito i vantaggi del famoso break post pranzo. Ebbene sì, oggi ti parlerò della siesta, un'usanza spagnola (e non solo) a cui, per un breve periodo, mi ero abituata persino io. In genere non riesco a dormire il pomeriggio ma dalla mia esperienza personale ho dedotto che gironzolare per le strade di Siviglia, prima delle 17:00 in piena estate, è pura follia! In Spagna la siesta si tiene, a seconda delle proprie necessità, tra le 14:00 e le 17:00. E ora potrai obiettare: “Ma se non la fai alle sei, questo nome da dove è uscito?” (ah ah…ok, la (smetto).

Perché si chiama siesta?

Il termine porta con sé un po' di storia: gli antichi romani, dividendo il tempo tra il sorgere del sole e il tramonto in 12 intervalli variabili, chiamarono ora sesta il lasso di tempo che va dalle 11:00 alle 12:00. Anche se le ore romane variavano in base alle stagioni (e quindi alla presenza del sole), la ora sesta sanciva l'inizio della seconda metà del giorno, il momento adatto per poter affrontare il resto della giornata. Anche San Benedetto (V-VI sec. dC) contribuì alla diffusione di quest'usanza: incluse nella sua regola canonica la norma del riposo e del silenzio dopo la “sesta ora”. Al di là delle latitudini e dello scorrere del tempo, l'abitudine di concedersi un riposo dopo mezzogiorno è ancora molto usata. Per alcuni è quasi sacra, per altri una occasione pericolosa per alterare il ciclo circadiano. Vieni a scoprire a breve, il tutto sta nella durata!

“Studi clinici dimostrano che…”

Dunque, quanto tempo dovresti concedere a questa pausa dopo pranzo affinché ti faccia bene? Come evitare quella sensazione di stordimento e pesantezza che si ha, a volte, al risveglio di una pennichella troppo lunga, nota in tecnicizzare come “inerzia del sonno”? Piccolo spoiler: la siesta non dovrebbe superare i 40 minuti! Ad esempio, in un articolo di la Repubblica – "Il pisolino ideale? Mai oltre i 20 minuti!" – scopro che l'American College of Cardiology ha condotto uno studio su un campione di ben 300 persone sparse in tutto il mondo. Secondo questa indagine, chi dorme per più di 40 minuti rischia un aumento di colesterolo e pressione mentre chi ne dorme più di 90 ha più possibilità di contrarre il diabete di tipo 2 (oltre ad evitare l'inerzia del sonno di cui sopra). Pare che riposare dopo pranzo per mezz'ora vada benissimo ma la scelta perfetta ricade sulla pennichella da 20 minuti. In questo lasso di tempo, infatti, il nostro corpo si tonifica e rigenera al punto giusto. Ma non è finita qui. Un'altra indagine pubblicata su Scientific Reports, ha messo in evidenza traggo beneficio dal fatto che la siesta apporta sulla capacità di concentrazione, sull'attenzione e sulla formazione della memoria a lungo termine. Che il sonno, seppur breve, abbia effetti positivi sulle nostre capacità cognitive lo conferma anche l'Instituto del Sueño di Madrid.Anche in una siesta di soli sei minuti i ricordi più recenti vengono inviati all'Ipotalamo, quindi passano alla memoria a lungo termine, concedendo più spazio ai nuovi dati in arrivo. Il sonnellino pomeridiano, inoltre, può migliorare il nostro umore: il sonno provocato nel cervello vere e proprie scariche di serotonina. Se con i benefici di un sonnellino di sei minuti sei rimasto un po' stupito, tra poco con la Nano-pisolino resterai a bocca asciutta!

Vantaggi: riposo in ufficio alias pisolino

Dopo aver letto tutto ciò non ti stupirà scoprire che alla parola inglese 'nap' (lett. 'sonnellino') sia stato assegnato un certo 'power' dando vita alla buona pratica del pisolino schiacciato sul posto di lavoro. Il pisolino ideale non supera i 30 minuti. Tuttavia sono così buoni gli effetti del riposo dopo mezzogiorno che non si disdegna né un Mini-pisolino da circa 5-10 minuti né, tantomeno, uno Nano-pisolino da 2 a 5 minuti. Quest'ultimo, più che altro, è un'occasione per chiudere gli occhi quando si è davvero poco concentrati. Tuttavia questa piccola “classifica” dei pianini da ufficio ospita persino un'ultima tipologia: Pisolino di caffè. Lo so, ti sembra assurdo, ma puoi assumere 200g di caffeina poco prima di schiacciarne una Pennichella perché i suoi effetti eccitanti agiranno solo dopo 30-45 minuti. Inoltre puoi sentirti meno assonnato al risveglio. Perfetto, no? Se il power nap ti incuriosisce e vuoi saperne di più, puoi esplorare l'argomento in questo nostro articolo: Tutto quello che devi sapere sui Power Nap: curiosità, origini, benefici...

Curiosità sulla siesta

Spulciando tra le informazioni sulla siesta in Spagna, ho scoperto che Zapatero, nel 2005, propone l'abolizione della siesta Nel tentativo di allineare gli orari d'ufficio al resto d'Europa. Pare influisse in modo eccessivo sulla durata della pausa: per farla, i dipendenti tornavano a casa e questo via-vai tra l'ufficio e le proprie dimore, oltre ad avere un costo in termini di risorse, faceva sì che il turno lavorativo terminava tra le 20:00 e le 21:00. Per i sostenitori della siesta si trattava di un'eredità storica con un importante ruolo nella socialità; per il politico Buqueras – che era tra i contrari – la siesta era un lascito della guerra, quindi di un momento storico in cui molte persone avevano bisogno di due lavori. La siesta permetteva di riposarsi dal primo per poi affrontare il secondo. Ho la vaga sensazione che quanto detto sinora non regga la tesi di Buqueras (o(ps!). Ad ogni modo spero di averti illuminato, anche solo in parte, su questa tradizione. Se adesso ti frullano in testa dubbi sul mondo del sonno e vuoi saperne di più, ti consiglio di dare uno sguardo a tutti gli articoli del il nostro blog e tutto il resto il nostro profilo Instagram. Vedrai che saprai così tanto su questo tema che potrai diventare un personal coach del sonno!
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