Storia del materasso dall'uomo della preistoria fino ad oggi

La storia del materasso : il comfort dal Neolitico a oggi

Avez-vous déjà réfléchi à la manière dont nos ancêtres dorment ? S'il y a une chose qui accompagne tous les êtres vivants de toutes les époques, c'est bien la nécessité biologique de dormir, en premier lieu. Oggi il materasso è il principale sostegno del nostro riposo, ma da quanto tempo esiste ? Comment s'est modifié le mode de dormance et de conception de la riposte dans le temps ? Quelle est l'histoire du matériau ? Nous ferons ensemble un petit voyage dans l'histoire.

Preistoria : come dormivano i nostri antenati

Iniziamo a raccontare la storia del materasso proprio dall'inizio. Per riposarsi dopo una battuta di caccia, una raccolta di frutta e altre attività, dove dormiva l'uomo della preistoria? Les antenati dei nostri letti risalgono all'era del neolitico (8000 a.C - 3500 a.C. circa). L'uomo del neolitico riposava su un cumulo di foglie secche e paglia ricoperto da pelli animali e posizionato su un piano per sollevarlo da terra e, quindi, evitare il freddo e l'umidità del suolo e le aggressioni di insetti. Quand le premier matériau est-il apparu ? Nous avons eu des témoignages dès le début du paléolithique. Il Lucy dei materassi, come si può leggere nella rivista Science, è stato rinvenuto a Sibudu, in Sudafrica, da un gruppo di ricercatori italiani. Esso date d'il y a 7/8 millions d'années et était une espèce de futon fabriqué à partir de brouillards, de giunchi et d'étoffes. En particulier, è curiosa la scelta delle piante che venivano utilizzate. Infatti, i ricercatori hanno scoperto che venivano usate sia piante insetticide e larvicide per tenere lontani insetti potenzialmente pericolosi, sia quelle aromatiche e terapeutiche per il proprio benessere. En particulier, la Cryptocarya woodii a été particulièrement utilisée : une plante aromatique qui est encore utilisée dans la médecine traditionnelle. Nos ancêtres ont découvert que ces brouillards contenaient des substances chimiques utiles à l'élimination des déchets. Così facendo, assicuravano l'igiene e la salubrità del materasso. Inoltre, periodicamente davano fuoco ai loro giacigli per igienizzare la loro "abitazione" e per rifare da nuovo il letto. Mi stupisco di come, senza studi scientifici alla mano e senza tecnologie all'avanguardia, l'uomo sia riuscito a trovare soluzioni così efficienti ai suo bisogni primari, che, oltre a quelli di nutrirsi e scaldarsi, erano evidentemente anche quelli di riposare in ambienti puliti e confortevoli. Un autre aspect qui n'a pas changé depuis l'époque où nous étions des hommes primitifs, c'est qu'aujourd'hui encore, nous utilisons des piantes et des rimédies naturelles contre les insectes. Nous en avons déjà parlé dans l'article que vous trouverez ci-dessous. https://tanhk.com/rimedi-naturali-contro-gli-insetti-per-un-sonno-felice/

Antico Egitto : i primi letti

Furono proprio gli antichi egizi a concepire il letto come lo intendiamo noi. La comparaison des premières lettres s'élève à 3400 a.C. circa. Infatti, iniziarono a costruire archi di rami di palma sollevati da terra (un po' come le moderne rete a doghe), così da proteggersi da diversi fattori, come l'umidità, la sporcizia e i serpenti. Il popolo, però, non godeva ancora di questo lusso, bensì dormiva ancora su giacigli di foglie di palma. A circa 9.000 anni fa risalgono i più vecchi cuscini di cui abbiamo traccia : in Mesopotamia sono stati rinvenuti cuscini di pietra a forma di mezzaluna per sostenere la zona cervicale. Ils n'étaient certainement pas les plus sympathiques, mais ils avaient pour mission de soutenir et de protéger le capitaine, considéré comme le centre spirituel de l'homme. Selon une publication du Museo Egizio di Firenze si dormiva appoggiando la guancia nell'incavatura e non la nuca, come viene spontaneo pensare. Pare, infatti, che in questo modo si potesse fronteggiare meglio il caldo e favorire un sonno di qualità, perché il collo rimaneva più esposto alla circolazione dell'aria. Inoltre, ognuno aveva il suo poggiatesta personale perché, per riposare comodamente, l'altezza del "fusto" (la colonna che unisce la base alla "mezzaluna") doveva essere pari alla misura tra la propria guancia e la fine della spalla. Analizzando i poggiatesta presenti nei musei, si nota che il fusto è quasi sempre tagliato in due parti, forse proprio per garantire la giusta altezza. Pare anche che, probabilmente, per non cambiare posizione durante il sonno, esso venisse ancorato al letto. Torna all'indice

Kha e Merit : come dormivano gli uomini comuni nell'Antico Egitto

Una preziosissima eredità ci è stata lasciata dall'architetto egizio Kha. En 1906, lors d'une fouille dans la "nécropole des opérations" de Deir El-Medina, l'égitologue et désormais directeur du musée égyptien de Turin Ernesto Schiaparelli, a fait une découverte extraordinaire : la tomba di Kha e della moglie Merit, deux personnes communes. Vissuto nel periodo del Nuovo Regno, all'incirca tra il 1425 e il 1353 a.C.Kha a travaillé à la construction des tombes des animaux et en a construit une plus petite, mais construite de la même manière, pour lui et pour sa femme. La rénovation de la tombe de Kha a permis de faire d'importantes découvertes sur la vie quotidienne dans l'ancienne Égypte et sur la façon dont vivait la population locale, même s'il faut dire que, compte tenu du rôle qu'elle a joué, il n'est pas possible de la définir comme "un simple opéra". Ciò che interessa a noi in questa sede è senz'altro il loro modo di dormire. Infatti, vennero trovati anche i loro letti : fatti di legno, avevano una rete formata intrecciando corda vegetale e in entrambi non poteva mancare il poggiatesta, posizionato sul lato opposto rispetto a quella che noi potremmo immaginare come la testiera, che corrispondeva invece ai piedi del letto. Si l'argument vous intéresse, vous pouvez faire comme moi la visite virtuelle des ventes de Deir El-Medina et de la tombe de Kha.

Antica Roma : come si dormiva nei cubicula

Furono gli antichi greci e romani che iniziarono a usare i cuscini morbidi, fatti di stoffa e pieni di piume. Secondo le fonti, nell'antica Roma il letto era composto da cinghie di cuoio incrociate, sul quale era poggiato un materasso imbottito di paglia o di lana, detto torus. Facevano uso anche del cuscino, chiamato, non a caso, cervical. Il materasso romano era denominato culcita (dal latino "culeus"= sacco), e differiva a seconda del ceto sociale. Il culcita dei ricchi era imbottito di piume di cigno o di lana pregiata chiusi in un sacco di lino ; mentre quello dei poveri era un sacco di stoffa o tela imbottiti di fieno, di paglia, d'erba o foglie. Inesistenti, invece, erano le lenzuola : il dominus (signore, padrone) si copriva con trapunte ricamate a tinte vivaci, come il giallo, il rosso e l'azzurro. En outre, compte tenu du fait que les animaux dorment, ils ont placé près du lit le toral, ce que nous appelons aujourd'hui communément "scendiletto". Plinio il Vecchio scrisse di un'imbottitura di lana per le materasse, tipo cuscini, poggiate su cinghie incrociate (le nostre reti ?). https://tanhk.com/materasso-matrimoniale-o-due-singoli/
Marziale ci lascia testimonianze dei materassi nell'Antica Roma. En particulier, en décrivant les modes de vie de la plèbe, nous constatons que, après les jeux d'argent, les gens s'efforçaient de retrouver la page dans les endroits où ils se trouvaient. Pour ce qui est de l'utilisation de l'épée et de la lanterne, nous savons que les Romains n'ont que deux solutions pour l'épée : lo stragulo, una coperta di tela grezza e il cadurco, composto da lino sbiancato proveniente dalla Gallia ; mentre non utilizzavano lenzuola. Comme possiamo leggere dall'articolo di Romano Impero, i cubicula (camere da letto) venivano arredati prevalentemente da lectuli, che erano letti a una piazza, e da lectus genialis, quelli matrimoniali. In epoca romana, inoltre, i letti nelle domus (case) erano presenti in maggiore quantità rispetto ad oggi e venivano utilizzati per diversi scopi. Abbiamo testimonianza, infatti, dei seguenti letti:
  • il lectus cubicularis, che veniva utilizzato per dormire;
  • il lectus lucubratorius, usato per studiare;
  • il lectus triclinaris, ossia il famoso triclinio dove si mangiava (esso veniva utilizzato anche dagli Etruschi per lo stesso scopo).
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Medioevo : l'origine del termine "materasso"

Durant le Medioevo, in concomitanza con le guerre crociate, iniziò a diffondersi in Europa l'utilizzo della parola araba matrah per indicare il materasso. Questo termine in arabo significa "gettarsi" e, per estensione, venne utilizzato per indicare il "mettersi a letto". Au Quattrocento i materassi erano ancora un lusso per pochi. Ces produits ont été réalisés à partir d'un rivestimento di stoffa con piume, paglia o baccelli di piselli. Il rivestimento veniva ricamato a mano e poteva essere:
  • di seta;
  • di lana;
  • di cotone;
  • di broccato; 
  • di lino;
  • di velluto.
Da matrah derivano parole in diverse lingue europee per indicare il materasso, ad esempio:
  • in inglese è mattress;
  • in francese dicono matelas;
  • in tedesco si dice matratze;
  • in polacco è materac.
Nella lingua portoghese e in quella spagnola, invece, il termine è rimasto simile a quello utilizzato dai Romani : rispettivamente, colchão e colchón.

Età contemporanea : la rivoluzione del letto

Con il passare degli anni, la necessità dell'uomo di essere sempre più comodo nel dormire cominciò a farsi sentire. Vediamo quali sono le principali tappe del sviluppo del materasso negli ultimi duecento anni.

Fine Ottocento : l'invenzione del materasso a molle

  • En 1871, le tedesco Heinrich Westphal inventa le prototipo du materasso a molle, qui, però, ne riscosse subito successo.
  • En 1876, la société Simmons Bedding Company a commencé à fabriquer des matériaux à base de filo metallico intrecciato, procédé qui a aidé l'entreprise à produire des articles plus facilement, ce qui a permis de réduire les coûts. Nel 1889 l'azienda introdusse le molle elicoidali a spirale nei materassi, rendendo così il materasso a molle un prodotto alla portata di (quasi) tutti, perché ancora più economico.
  • Nel 1873 il chirurgo Sir James Paget propose un materasso ad acqua per uso medico, studiato per prevenire le piaghe da decubito.

Novecento : materassi in lattice e in Memory Foam

  • En 1928, l'écossais John Boyd Dunlop réalise le premier matelas en treillis, un mélange d'air et de treillis d'aspect lattiginoso.
  • Nel 1935 il chimico Otto Bayer, a capo di un'équipe di ricercatori, lavorò il poliuretano ottenendone una schiuma 
Negli anni '50 si inizia ad utilizzare la schiuma di poliuretano per fabbricare materassi. Nasce così la schiuma di memory dalle proprietà viscoelastiche. L'une des meilleures qualités de la mousse à mémoire de forme est de réagir de manière différente en fonction du poids auquel elle est appliquée.

Oggi : la qualità e il comfort di TANHK

Terminiamo la storia del nostro amato materasso in bellezza. Infatti oggi, per fortuna, c'è TANHK che ci offre due prodotti di rilievo : SELENE et FEBE. SELENE è un materasso:
  • anallergique et anti-batterie;
  • con molle insacchettate una a una per diminuire la propagazione dei movimenti;
  • con strato superiore in memory foam;
  • sfoderabile e lavabile in lavatrice;
  • présidence médicale de classe 1.
https://tanhk.com/product/selene-memory-foam-molle-insacchettate/
Il materasso FEBE:
  • fornisce un sostegno medio-rigido;
  • è composto da 2 strati, uno in memory e uno in waterfoam;
  • utilizzabile da entrambi i lati;
  • traspirante e anallergico.
https://tanhk.com/product/febe-memory-hybrid/

Conclusion

Ti immagini quanto avrebbe vissuto meglio l'uomo di Neanderthal se avesse avuto a disposizione un SELENE ? Mentre se Lovecraft avesse dormito su FEBE sono sicura che non avrebbe fatto tutti quegli incubi ! (Si vous voulez comprendre cette référence, lisez mon articolo sugli incubi !) Personnellement, je me sens très chanceux de vivre à cette époque et d'avoir à ma disposition des matériaux de qualité. Quello che mi ha colpito di più, però, è la continua ricerca dell'uomo, sin dagli inizi dei tempi, per trovare un modo per dormire più comodamente e nella maniera più igienica possibile. Si vuoi stuzzicare la tua curiosità insieme a noi di TANHK, segui i nostri canali social (Instagram, Facebook, Pinterest). Ti aspettiamo!
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