Materasso matrimoniale per la coppia

È meglio un materasso matrimoniale o due singoli? Una guida alla scelta e un viaggio nelle usanze occidentali

In Italia, soprattutto fino a qualche anno fa, la scelta era preconfezionata, predefinita: si dava per scontato che i protagonisti della camera da letto fossero letto e materasso matrimoniali. Oggi invece – un po’ per via della globalizzazione che “mischia” le culture, un po’ per via della ricerca del massimo comfort – si prendono sempre più in considerazione altre soluzioni. Oltre ad avere mooolte più misure di materassi disponibili in commercio, è sempre più comune abbinare due materassi singoli per creare un matrimoniale. Ecco perché ho creato questa guida alla scelta e, per renderla più succosa, l’ho condita con curiosità e usanze di Paesi vicini e lontani. Sei nel posto giusto (soprattutto) se: 
  • hai acquistato un letto matrimoniale e ora devi scegliere se abbinarlo a un materasso matrimoniale o preferire due materassi singoli; 
  • hai appena scoperto che si possono abbinare due singoli per comporre un matrimoniale; 
  • ti chiedi in che Paesi preferiscono quella o quell’altra opzione e adori andare alla scoperta di chicche e usanze che non conoscevi.

Un materasso matrimoniale: pro e contro

Il perché scegliere un materasso matrimoniale è lapalissiano: per avere una superficie unica, unita, senza spazi o “buchi”. I contro sono altrettanto lampanti, soprattutto per coloro che dormono in coppia con un partner che si muove di continuo e disturba il loro sonno. Ma questo problema è ovviato grandiosamente dai materassi di ultima generazione, ergonomici e studiati ad hoc. Ne è un esempio il materasso SELENE, in memory foam e molle insacchettate. Queste ultime limitano significativamente la propagazione dei movimenti a differenza delle molle tradizionali che non sono il massimo perché… beh, ogni volta che uno si muove anche l’altro dondola. E non è il massimo dormire in mare in casa propria!  In passato vi era un'altra difficoltà che oggi risulta irrilevante: i vecchi materassi – penso a quelli in lana – erano pesanti e difficili da girare e arieggiare. Oggi invece sono molto più leggeri e “manovrabili”. Se tu e il tuo partner scegliere un matrimoniale per stare vicini vicini, abbiamo raccolto tutti i significati delle posizioni di coppia più comuni. Ti lascio l'articolo qui sotto. https://tanhk.com/posizioni-in-cui-dormono-le-coppie-e-significato/

Due materassi singoli vicini vicini: pro e contro

Ora scandaglio i pro e contro di avvicinare due singoli per creare un matrimoniale e, in seguito, vedremo che questa è la soluzione prediletta in alcuni Stati europei. Sai già quali? Parto con una doverosa premessa: i due materassi singoli devono avere lo stesso spessore, altrimenti non solo si avrà una fessura tra i due, ma pure un fastidioso dislivello. E continuo con una considerazione: se si dorme da soli ha poco senso scegliere due singoli. Si rischia di sprofondare in mezzo ai materassi e, poco o tanto, i bordi si percepiscono a discapito di ogni tentativo (che elencherò poi) per “nasconderli”. Invece, se si dorme in coppia le cose si fanno più complesse e le considerazioni da fare sono di più. La prima è: la rete è tradizionale o motorizzata? Se si ha una rete motorizzata è bene scegliere due singoli. Un materasso matrimoniale, infatti, non può essere manovrato autonomamente da uno dei due partner senza coinvolgere l’altro. Mentre due materassi singoli sì: se uno dei due vuole alzare la testa e l’altro i piedi, nessun problema, via alle danze! N.B. Attenzione attenzione, se hai una rete motorizzata ricorda che non vanno bene tutti i materassi. Il materasso FEBE è perfetto: essendo composto interamente da schiume – waterfoam e memory – si adatta accuratamente ai movimenti. Le altre ragioni principali per scegliere due materassi singoli sono: 
  • uno dei due partner si muove troppo; 
  • si hanno preferenze diverse in termini di rigidità e caratteristiche dei materassi; 
  • si hanno necessità differenti, ad esempio, un partner soffre di lombalgia e l’altro ha problemi di circolazione;
  • la corporatura e il peso dei due partner è molto differente. 
Rimarco quest’ultimo punto: se le persone hanno un peso e una corporatura differenti optare per due singoli potrebbe essere un bene. E non solo perché ciascuno dei due può scegliere il materasso perfetto per sé, ma anche per un discorso prettamente economico. Infatti, un materasso matrimoniale potrebbe danneggiarsi solo nel lato della persona con un peso maggiore e ciò porterebbe alla sostituzione dell’intero materasso. Avendo due singoli, invece, si può decidere di volta in volta se cambiarli entrambi o riacquistare solo quello dei due che non è più nelle condizioni ottimali per garantire notti meravigliose. Da non sottovalutare è la (già citata) fessura centrale. Questa può essere “camuffata” in vari modi che ora vediamo ma, in ogni caso, rimane percettibile.

Come “camuffare” la fessura tra i due materassi singoli

La fessura centrale che si crea tra i due materassi singoli può essere “nascosta” grazie a un ottimo coprimaterasso. I più adatti per il ruolo sono i coprimaterassi matrimoniali a sacco, sono dotati di cerniera e contengono entrambi i materassi non lasciandogli scampo. Un altro prodotto diffuso sono le fasce che si inseriscono tra i materassi e, riempiendo lo spazio tra i due, formano un unico piano d’appoggio. Hanno un vantaggio importante: possono essere utilizzate indipendentemente dalla tipologia dei materassi – memory, molle, lattice, ibridi… Un’ulteriore piccola accortezza: utilizzare un coprirete per limitare lo “scivolamento” dei materassi.

Un viaggio nelle usanze occidentali

Ogni Paese, cultura, popolo, ha le proprie tradizioni culinarie, religiose, popolari… ma nessuno parla mai di quelle legate al mondo del sonno. Sul blog di TANHK abbiamo già parlato di alcuni dei letti più strani e strepitosi che ci sono intorno al globo, ma qui voglio parlarti di alcune piccole differenze che potresti gradire e, perché no, adottare! Prima di visitare gli altri Paesi è bene che chiariamo qual è la trazione italiana: quando diciamo “matrimoniale” ci riferiamo a un confortevole letto largo 160 cm e lungo 190 cm. Non a caso è proprio questa la misura più venduta del materasso FEBE, un gioiellino a formula ibrida in waterfoam e memory. Ora siamo pronti e partiamo, andiamo a trovare una vicina di casa: la Francia. Probilmente hai già sentito nominare quello alla franceseno, non il bacio, parlo del letto! – che ha una larghezza di 140 cm. Sta a metà tra un singolo (generalmente di 90 cm) e il nostro matrimoniale (largo 160 cm) ma è più grande di quello da una piazza e mezza. O mamma, che caos! Non ci spostiamo poi di tanto e andiamo in visita degli altri vicini di casa. Se hai avuto l’onore di pernottare in una baita su sui monti in Svizzera, Austria o Germania probabilmente lo conosci già: parlo del letto alla tedesca. Vediamo come (di solito) è fatto:
  • prediligono due materassi singoli che, disposti vicini vicini, creano un matrimoniale. 
  • Spesso non solo i materassi sono due, ma anche i letti: avvicinano due singoli per creare un doppio. 
  • Usano due piccoli piumini invece che uno grande e snobbano le lenzuola: dormono direttamente sotto il piumino, coperto dal copripiumino. 
  • Rifare il letto per loro significa semplicemente arrotolare i piumini a salsicciotto o piegarli in due e metterli sul letto. 
Ora invece cambiamo continente e andiamo nelle Americhe dove ci imbattiamo in contrapposizioni belle e proprie. Mentre in Sud America le amache venivano usate come letti, negli Stati Uniti predomina la filosofia “bigger is better” anche nei loro king size bed e queen size bed. Siamo giunti al termine di questo viaggio in Occidente, ma non vediamo l’ora di andare in Oriente nel prossimo articolo – India, Cina e Giappone hanno usanze curiose e invidiabili.  Ora però facci sapere quale letto preferisci commentando sotto il post di Instagram che ti lascio qui sotto e non scordati di seguirci, condividiamo perle sul mondo del sonno.
 
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