
Luci smart e ambienti: come aiutare il sonno o il risveglio
Le luci smart possono favorire il sonno o il risveglio? È quello che ci siamo chiesti noi di TANHK e la risposta è: sì. Sfruttando la tecnologia LED, le luci smart (ovvero le “luci intelligenti”) consentono di regolare la luminosità della stanza da letto e questo può aiutare a rilassarsi più facilmente al tramonto e a sentirsi più energici durante il giorno. Inoltre ti farà piacere sapere che, controllandole da remoto tramite app o assistenti vocali, ti permetteranno di evitare inutili sprechi: puoi spegnerle stando in ufficio! In più, una lampadina smart consuma tra i 5.5 e i 9.5 W orari (rispetto ai 50-60 W delle lampadine a incandescenza). Adesso, però, viriamo verso il mondo dei sogni e capiamo come conferire ai propri ambienti delle colorazioni che siano in sintonia col ciclo sonno-veglia. Infatti, la domanda da porsi è: quali sono le luci colorate che influiscono sulla produzione di melatonina? Seguici nei prossimi paragrafi e lo scoprirai!
Luci smart: come nascono e come usarle
Come nascono le luci smart? Per scoprirlo bisogna risalire all’Esposizione Internazionale sull’Elettronica di Consumo (CES) del 2015. In quell'occasione fu presentata la SleepCompanion Holi, una lampadina smart che si sincronizza con il ritmo biologico del corpo migliorando il sonno di chi lo utilizza. Questa, ideata dalla NASA, serviva a migliorare la qualità del sonno degli astronauti a bordo della stazione spaziale. Inoltre, poteva fungere da sveglia: accendendosi gradualmente, emetteva una luce sempre più intensa, accompagnando il risveglio. Così accade per molte luci smart presenti oggi sul mercato. La funzione chiamata "simulazione dell'alba" fa sì che la loro luminosità aumenti nel corso di 30-60 minuti in modo progressivo. Al di là delle funzioni specifiche di ogni lampadina smart, come si crea un’atmosfera rilassante o “energizzante”?Come sfruttare le luci smart e la temperatura di colore
Innanzitutto si può giocare con la temperatura di colore. Puoi passare, quindi, da una luce bianca fredda - adatta alle attività da svolgere durante il giorno - a una luce bianca calda al tramonto. Misurata in gradi Kelvin, la temperatura di colore è “la tonalità della luce emessa da una sorgente luminosa” (Wikipedia docet) per cui:- se la temperatura di colore delle lampadine è compresa tra i 3600 e i 6500 Kelvin, queste emetteranno una luce bianca fredda. Ha sfumature blu e azzurre che aiutano il risveglio;
- se la temperatura di colore oscilla tra i 2700K e i 3500K, include tonalità tra il rosso, il giallo e l'arancione. Sarà, per questo, una luce bianca calda. Aiuta il corpo a rilassarsi e ad addormentarsi più facilmente a fine giornata.
Quando la luce rossa ti aiuta a dormire
Per addormentarsi “vince” la luce rossa. Ha una bassa temperatura di colore (inferiore alla normale luce solare) e può aiutare il tuo corpo a facilitare il ciclo del sonno, stimolando la produzione di melatonina. Al momento, gli unici dati certi sull’effetto delle luci colorate sui ritmi circadiani, li ho trovati sul sito de L'Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH). Lì, una lista breve e chiara mette in relazione le luci colorate e i loro effetti sui ritmi circadiani:- la luce blu ha l'impatto più forte sui ritmi circadiani (di qui la “guerra” all’uso spropositato di computer, televisori, cellulari…). Addormentarsi diventa difficile se si è stati esposti alla luce blu e alla luce bianca fredda durante il “periodo sensibile” (quando dovremmo iniziare a produrre melatonina);
- esporsi alla luce bianca durante il giorno può aumentare la vigilanza e avere effetti positivi sull'umore;
- una luce rossa fioca non ha alcun effetto sull’orologio biologico (e quindi sulla produzione di melatonina). Per questo, può essere usata di notte;
- la luce gialla e la luce arancione hanno uno scarso effetto sui ritmi circadiani, quindi possono essere usati di notte, purché siano molto fioche.
A cosa servono le luci smart?
Quindi, attivare luci rosse soffuse al tramonto può favorire il sonno. V'è poi la scelta di lasciarle accese per tutta la notte che può rivelarsi utile su più fronti:- orientando verso il bagno o la cucina senza sbattere mignoli o “scioccare” la vista. Nel caso di risvegli improvvisi durante la notte, infatti, è meglio esporre gli occhi alla luce rossa piuttosto che a quella verde o blu);
- per rilassarsi e addormentarsi in casi di ansia o stress;
- in caso di nictofobia (fobia del buio);
- in caso di insonnia: una luce fioca accesa può aiutare a sentirsi più a proprio agio;
- per sentirsi più sicuri: dormendo con una luce accesa, può scacciare paure o pensieri spiacevoli.