Come il Feng shui influenza il sonno

Il mondo del sonno visto con gli occhi del feng shui

Per alcune fonti è un'antica arte geomantica cinese (legata alla divinazione); per altre, è una "filosofia dell’arredamento”.  Ok, ma perché oggi parliamo di feng shui? Inoltre, siamo sul blog di TANHK Materassi... cosa c'entra tutto ciò?! Lascia che ti spieghi. 'Feng' e 'shui' significano lett. ‘vento' e 'acqua’ e, in questa formula, indicano un sistema di regole che mette in relazione gli stimoli ambientali con le nostre reazioni fisiche, psichiche e metaboliche. Il comportamento dell'uomo, in quest'ottica, è strettamente connesso ai suoi spazi e a quel che accade intorno. Nei prossimi paragrafi vedremo come questo principio si riflette anche sul nostro sonno.  Breve inciso: forse i concetti di yin e yang non ti colgono alla sprovvista. Tuttavia pensa allo yin come a tutto ciò che simboleggia il vuoto e gli aspetti "dark"; lo yang è esattamente l'opposto: vitalità, calore e energia positiva. 

Feng shui: casa e condizioni ambientali

Sia in Cina che in parte del Sud-Est asiatico è buona norma rivolgersi ad un esperto di feng shui prima di scegliere il terreno su cui edificare la propria casa.  La parte sud dell'edificio andrà esposta alla luce e al calore del sole (che sono yang); la parte nord, invece, corrispondendo all'agente acqua e alla carriera, è yin ed è indicata per il riposo. Prima dell’avvento dell’elettricità, anche nelle case occidentali la zona notte veniva posizionata nella parte meno esposta al sole e più protetta rispetto all’entrata. Esatto. “Più protetta”, perché l’archetipo primordiale della casa è la grotta: la parte retrostante – più intima e raccolta – è quella destinata al riposo perché al riparo da predatori e attacchi di ogni tipo. Questo accadeva – e accade – perché nessun mammifero dorme mettendo la testa in posizioni vulnerabili. La testa è la parte più delicata e va sottratta agli attacchi di altri animali. Nel paragrafo “Dalla porta di ingresso al letto: le traiettorie ideali” torneremo su questo argomento.

Feng shui: la posizione del letto

Ho fatto un passo indietro nella storia e svelato alcuni simbolismi legati al feng shui. Ora è arrivato il momento di parlare dell'argomento più dibattuto di quest'antica arte: la posizione del letto. 

Letto rivolto verso Nord?

Ebbene sì, anche la posizione del letto dipende da una serie di fattori. In molti sanno che, per il feng shui, la testiera del letto andrebbe posizionata verso Nord (quindi: testa rivolta a Nord, piedi verso Sud). Questo dato fa davvero parte del feng shui o è solo un falso mito? La seconda che hai detto (cit.)! Dormire con la testa a Nord non è un concetto del tutto sbagliato ma non è nemmeno la condizione più importante per riposare bene. Il feng shui stabilisce una relazione tra il campo magnetico terrestre e quello del corpo umano. Allinearsi sull’asse della terra (Nord-Sud) permetterebbe al sangue di fluire più facilmente (a condizione che la posizione del letto garantisca un senso di sicurezza, però!).

Dalla porta di ingresso al letto: le traiettorie ideali

Noi di TANHK sappiamo bene quanto il rilassamento aiuti ad abbracciare Morfeo con serenità. E, stando al feng shui, dormire troppo vicini alla porta – quindi nella parte più esposta agli attacchi – conduce ad una problematica ambientale. Se non ci sentiamo al sicuro cominciamo a produrre adrenalina e, restando reattivi, non riposiamo bene. Nel tragitto che va dalla porta d'ingresso al letto dobbiamo poter effettuare almeno un angolo retto per sentirci al sicuro. Quali sono, allora, le giuste distanze tra questi due punti della casa?  Possiamo creare una situazione neutrale quando, dobbiamo percorrere almeno due angoli retti (il minimo accettabile per il feng shui) perché allungano a sufficienza il tempo disponibile per percepire il potenziale pericolo. Con tre angoli retti, invece, un eventuale nemico dovrebbe rallentare per tre volte. Questo fornirebbe un tempo e una distanza sufficienti per garantire un rilassamento profondo a chi utilizza la camera.

Feng Shui: colori e sonno

Le regole da osservare per arredare la stanza da letto sono piuttosto numerose. Ad esempio:
  • il letto dev’essere opposto alla porta ma i suoi piedi non devono essere rivolti verso la stessa (e neanche verso uno specchio).
  • Gli spigoli dei mobili non dovrebbero puntare verso il letto perché, generando onde energetiche negative, disturbano il sonno.
  • Piante e fiori in camera da letto? No, grazie.
Ma che dire dei colori? Sul colore da evitare in camera da letto si è tutti d'accordo: il rosso simboleggia il ‘pericolo’. Ci spinge a fare attenzione a quel che sta accadendo intorno perché associato al sangue. Col sonno ha poco a che fare.  Al contrario, nella camera da letto dovremmo creare una situazione introspettiva e rilassante e il colore che calma più di tutti è il blu, associato a silenzio, relax e riposo. Nella piccola gamma del relax, con il blu e il celeste, rientrerebbe anche il bianco ma su questo le fonti si dividono: per alcune va bene, per altre è da escludersi perché "troppo freddo". Proseguendo sulla linea cromatica del relax, il verde è consigliato per la cameretta dei bambini con zona studio e per la biblioteca. Ricordando la vegetazione, induce al rilassamento (il messaggio che recepiamo a livello inconscio è: "Puoi stare tranquillo. Qui intorno ci sono acqua e animali, quindi le risorse per la tua sopravvivenza”). Dunque, per accompagnare il riposo vanno bene sia l’azzurro che il verde e, in alcuni casi, anche il beige (colore neutro) e i toni tenui dell’arancione. Come dicevamo all'inizio dell'articolo tutto si basa sulla soggettività e la scelta dei colori dipende molto anche dal nostro carattere. C'è forse una sola gamma di colori che potrebbe andar bene per tutti ed è quella che va dal tortora al rosa antico o rosa cipria: rimandandoci ai colori della pelle, ci ricorda la corporeità e l’abbraccio (Feng shui, spazio e qualità del sonno).   In generale, il colore da assegnare ai nostri spazi dipende da quante ore ci viviamo dentro: se trascorri molte ore nella living room, evita di dipingerla di rosso, così com'è meglio non esagerare col blu per non assecondare la malinconia. 

L’atmosfera

Secondo il feng shui, quando ci addormentiamo lo yang deve andare verso il basso e incontrare lo yin (il radicamento). Questo lo si può stimolare con del materiale opaco e soffice. Infatti anche il tatto può aiutarci a intraprendere un sonno rilassante e ristoratore. Lavorando sulla pelle con superfici morbide, tappeti, cuscini e tende – quindi con tutto quel che è morbido sia al tatto che alla vista – suggeriamo il contenimento dell’abbraccio. Gli stimoli visivi non sono da meno: poter abbassare la luce a mano a mano che ci si avvicina all’ora della nanna ci aiuterà a prendere sonno, riproducendo le dinamiche del tramonto.  Interessanti queste regole del feng shui, non credi? Sappi che per migliorare il tuo riposo abbiamo scritto tanto altro! Da' uno sguardo ai nostri titoli e lasciati ispirare: vai sul nostro blog!
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