Dormire con la musica: gli effetti di una buona abitudine

Dormire con la musica: gli effetti di una buona abitudine

“Ninna nanna, ninna oh, questa bimba a chi la do?”. Dormire con la musica ascoltando melodie che servono ad evocare serenità e rilassatezza è una cosa molto comune nella propria tenera età. Poi, crescendo, c’è chi riprende ad ascoltarne un po’ prima di mettersi a letto e chi invece abbandona quest’abitudine per sempre. Oltre le filastrocche canticchiate dai propri genitori o baby-sitter, ci sono brani famosissimi che rievocano i dolci sogni. Il lied Wiegenlied di Johannes Bramhs (1833-1897), ad esempio, è uno di questi (se pensi ad un classico carillon per bambini è molto probabile che ti venga in mente la melodia in questione). Come avrai intuito, oggi sul blog di TANHK osserviamo la musica dal punto di vista del…cuscino! Mentre la musica ritmata ha effetti benefici nel migliorare l’umore e nell’aumentare concentrazione e motivazione, quella classica e meditativa aiuta a ridurre stress e dolore. Ma i gusti son gusti e non si possono forzare. Per questo vedremo, più avanti, come coccolare il nostro udito con generi musicali diversi. Ci sono diversi fattori che, al giorno d’oggi, ostacolano il sonno e che potrebbero essere “alleviati” dall’ascolto della musica giusta:
  • ritmi frenetici;
  • uso eccessivo dei dispositivi mobili a qualsiasi ora del giorno e della notte;
  • incapacità di mettere a freno i pensieri.
Se stai cercando di affrontare proprio queste problematiche, allora addormentarsi con la musica potrebbe proprio fare al caso tuo!

L’effetto della musica sul nostro organismo

Come fa la musica a rilassarci a tal punto da farci addormentare? Presto detto: influendo sul nostro sistema cardio vascolare, sul battito cardiaco e sulla pressione sanguigna, può darci energia in alcuni casi e calma e serenità in altri.   Inoltre, quando ascoltiamo musica, nell’organismo umano si crea un effetto simile a quello dell'assunzione di una droga psicoattiva: avviene il rilascio della dopamina, uno degli ormoni della felicità.   Ma non è finita qui. Ascoltare musica rilassante per 45 minuti prima di andare a letto riduce i livelli di noradrenalina. Quest’ormone aumenta "vigilanza e prontezza" (una delle barriere che si frappone tra noi e il sonno). Quindi se accumuliamo stress durante la giornata, potremmo avere in circolo molta noradrenalina e questo non ci spianerà di certo la strada verso i sogni. Uno studio del 2008 condotto dallo psicologo Laszlo Harmat ha scoperto che la musica non solo migliorava in maniera significativa la qualità del sonno ma riduceva anche i sintomi depressivi.

Addormentarsi con la musica: 3 piccoli consigli

Il segreto per addormentarsi con la musica è selezionare il brano “giusto”. Eh, ma cosa vuol dire “giusto” in questo caso? Studi clinici hanno evidenziato come ascoltare 45 minuti di musica rilassante prima di andare a letto aiuta ad addormentarsi, purché il suo ritmo sia di 60 bps al minuto. Quando ti addormenti ascoltando la musica, il battito del cuore inizia lentamente a seguire il ritmo delle note musicali e a rallentare fino a raggiungere i 60 battiti al minuto, una frequenza cardiaca che lentamente conduce verso il rilassamento e il sonno. Controllare che i pezzi da te prescelti su songbpm.com ti permetterà di controllare siano della velocità consigliata. Ricorda: canzoni troppo ritmate e veloci, infatti, potrebbero portarti nella direzione opposta. Infatti, prima di scendere in campo per cimentarsi nella loro performance, molti sportivi si isolano ascoltando musica con le cuffiette non solo per migliorare la loro concentrazione ma anche per acquisire più forza ed energia. Ciò a cui bisogna aspirare per abbracciare Morfeo, invece, è una frequenza cardiaca e una respirazione più lente; anche una pressione sanguigna più bassa ci è d’aiuto. Si tratta, dunque, di quei cambiamenti fisiologici che permettono a noi umani di addormentarci. Un’altra cosa da non fare prima di addormentarsi con la musica è ascoltarla con gli auricolari nelle orecchie e impostare un volume troppo alto. Col tempo, potrebbero provocare dei problemi sia all’udito che al padiglione auricolare. Ultimo, ma non per importanza: la scelta di pezzi di tuo gradimento. È inutile addormentarsi ascoltando un genere che ti infastidisce solo perché rilassa molte altre persone. Fa’ un mix sapiente tra le indicazioni di cui sopra e i tuoi gusti.

Gli effetti rilassanti della musica: la scelta dei brani in base ai gusti personali

Come si diceva pocanzi, più del genere contano i bpm (e più dei bpm conta la soggettività). Quindi se fino ad oggi ti sei forzato ad ascoltare musica classica con l’intento di addormentarti e non sei riuscito nell’intento, non preoccuparti. Sono qui per proporti delle valide alternative. Tra l’altro, va considerato che, anche all’interno della musica classica c’è una bella varietà di composizioni e di conseguenti reazioni del nostro corpo. Mentre alcune composizioni sono in grado di ridurre i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) nel sangue, il crescendo di un’orchestra può determinare una vasocostrizione della pelle del viso con l’aumento della pressione sanguigna. Puoi attingere comodamente a pezzi di musica pop che, per una serie di fattori – tra cui velocità e tipologia di suoni – sembrano nati per farti addormentare. In giro per il web troverai numerose selezioni di pezzi destinati a questa nobile missione. Io ti consiglio di dare una sbirciata a queste tre classifiche perché in grado di soddisfare i gusti più disparati: Se poi ti incuriosisce la questione della ninna nanna, sappi che la Commissione Europea ha creato un progetto (Lullabies of Europe) per raccogliere quelle delle diverse culture della Comunità, preservandone il patrimonio culturale. Sul blog di TANHK avevamo già affrontato il tema dei suoni che ben conciliano il sonno trattando l’argomento dell’ASMR (se alcune tipologie di suono ti aiutano a dormire, lo troverai utile e interessante).
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